FONDO NUOVE COMPETENZE ED.3 (2024)


Il Fondo Nuove Competenze 2024, già arrivato alla sua terza edizione, è un fondo che finanzia la formazione  dei dipendenti delle aziende italiane sui temi delle nuove tecnologie, digitalizzazione e sostenibilità. L’obiettivo del fondo è quello di sostenere le imprese che hanno necessità di adeguarsi a nuovi modelli organizzativi e produttivi, in risposta alle transizioni ecologiche e digitali e in caso di progetti di investimento strategico o di transizione industriale, e che necessitano a questo fine di formare nuove competenze per i

propri lavoratori e lavoratrici. Tra le novità per il 2024 il fatto che le piccole imprese potranno usufruire della formazione finanziata  attraverso voucher formativi. Il Decreto del Fondo Nuove Competenze è stato pubblicato in data 27/11/2024 e si aspetta il decreto attuativo nel quale sarà riportata la data di apertura della finestra di presentazione dei progetti.



COSA FINANZIA

Il Fondo Nuove Competenze offre un supporto concreto alle imprese per la formazione dei propri dipendenti, coprendo una parte davvero significativa dei relativi costi. Funziona attraverso un sistema di contributi a fondo perduto  che possono coprire fino al 100% del costo del lavoro  dedicato ai percorsi formativi.

In particolare, il Fondo, se fosse in linea con quello degli anni precedenti, dovrebbe coprire:

  • Il 100% dei contributi assistenziali e previdenziali  dei dipendenti (al netto degli eventuali sgravi contributivi)
  • Il 60% della retribuzione oraria  delle ore destinate alla formazione.
  • Novità dell’anno 2024 è che tale percentuale può salire all’80% nel caso di interventi proposti in “Filiera” ossia in caso di progetti finanziati da “sistemi organizzati e non organizzati di datori di lavoro di imprese di piccole e medie dimensioni che operano preferibilmente nell’ambito di distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere con una vocazione produttiva ed economica”.

Il fondo, quindi, permette alle aziende di ottenere il finanziamento sotto forma di rimborso per le ore di lavoro dedicate alla formazione dei dipendenti  e, per accedervi, è necessario che le aziende stipulino specifici accordi collettivi di rimodulazione dell'orario di lavoro, destinati alla formazione.


 

QUALI TEMATICHE FORMATIVE SONO AMMESSE:

Altra novità dell’edizione del 2024 è sulle tematiche formative. Infatti, i progetti di formazione devono puntare all'acquisizione di competenze riconosciute a livello internazionale (livello EQF3), seguendo specifici riferimenti, come ad esempio:

·        Sistemi tecnologici e digitali;

·        Introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale;

·        Sostenibilità ed impatto ambientale;

·        Economia circolare;

·        Transizione ecologica;

·        Efficientamento energetico;

·        Welfare aziendale e benessere organizzativo.

Inoltre, è richiesto che i programmi formativi valorizzino le competenze già detenute dai lavoratori e siano personalizzati basandosi su valutazioni iniziali, in linea con gli standard professionali di qualificazione del Repertorio nazionale, definiti dall'art. 8 del decreto legislativo n. 13 del 2013.


 

COSTI COPERTI DAL FONDO

Il contributo a fondo perduto arriva fino a un massimo 10 milioni di euro per ciascuna istanza e, se confermate le cifre delle scorse edizioni, potrebbe essere pari:

  • Al 60% della retribuzione oraria dei dipendenti in formazione fino ad un massimo di 150 ore per lavoratore;
  • Al 100% degli oneri relativi ai contributi previdenziali e assistenziali delle ore destinate alla formazione.

I progetti formativi, con una durata compresa fra le 30 e le 150 ore, potranno essere attuati anche dopo il 2024.

A titolo di esempio, un’azienda con 50 dipendenti con un costo orario a dipendente di €12,00 (che comprende il 100% della contribuzione e il 60% delle retribuzioni) potrà potenzialmente sviluppare un finanziamento di € 120.000,00.


QUALI AZIENDE POSSONO ATTIVARE IL FONDO NUOVE COMPETENZE

Tutti i datori di lavoro privati, comprese le società a partecipazione pubblica, sono idonei a richiedere i contributi a condizione che:

  • Siano conformi alle normative relative ai versamenti contributivi, tributari e alle prestazioni sociali;
  • Non si trovino in stato di liquidazione, fallimento, interruzione delle attività, concordato preventivo, o non siano oggetto di procedure che possano portare a tali condizioni;
  • Non abbiano in corso controversie, sia giudiziarie che extragiudiziarie, in merito a finanziamenti pubblici;
  • Abbiano stipulato accordi collettivi per la ridistribuzione dell'orario di lavoro dedicati a programmi di sviluppo professionale dei dipendenti, conformemente a quanto stabilito dal decreto di riferimento e dall'Avviso corrispondente


NOVITA’ DELL’EDIZIONE 2024

Diverse sono le novità dell’edizione 2024 del Bando Nuove Competenze che andiamo, qui di seguito a riportare:

  • Durata dell’azione formativa: la nuova edizione prevede la possibilità di erogare le ore di formazione previste in 12 mesi a decorrere dall’aggiudicazione del decreto di finanziamento. Questo offre alle aziende la possibilità di gestire meglio l’azione formativa senza troppe ricadute sulla produttività aziendale;
  • Possibilità di aggregazione tra aziende: il Bando Nuove Competenze ed.3 offre la possibilità alle aziende di aggregarsi per chiedere un unico piano di “filiera” permettendo, in questo modo, di raggiungere molte più aziende anche di più piccole dimensioni e aumentare fino all’80% la percentuale di aiuto sulla parte retributiva (normalmente il 60%);
  • Tematiche della formazione: contrariamente alle precedenti edizioni si punta a formare i dipendenti delle aziende unicamente sulle: nuove tecnologie, digitalizzazione e sostenibilità;
  • Un ruolo più centrale ai Fondi Inteprofessionali: Altra novità di rilievo nell’edizione del 2024, è il ricorso “obbligatorio” ai fondi interprofessionali per tutte quelle aziende che “alla data di pubblicazione del decreto” (27/11/2024) sono aderenti ad un Fondo Interprofessionale a pena di esclusione dai finanziamenti.

 

COME CHIEDERE IL FONDO NUOVE COMPETENZE 2024

Per attivare il Fondo e accedere ai suoi benefici, le aziende devono innanzitutto identificare i fabbisogni formativi dei propri lavoratori. Successivamente, è necessario stipulare accordi collettivi con le rappresentanze sindacali  per la rimodulazione dell'orario di lavoro a favore della formazione.

Infine, le imprese devono presentare la domanda di accesso ai fondi, seguendo le linee guida fornite dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, rispettando i requisiti e le scadenze previste nei bandi. Le domande verranno accettate solo se relative ad accordi collettivi di rimodulazione dell'orario di lavoro, sottoscritte da rappresentanze sindacali operative in azienda (ai sensi

dell'articolo 88, comma 1 del Decreto Rilancio e dall'articolo 4 del Decreto Agosto). In sintesi, i criteri di ammissibilità  riguardano quindi:

  • La sottoscrizione dell'azienda di accordi collettivi aziendali o territoriali che prevedano piani di rimodulazione dell’orario di lavoro per la formazione.
  • Progetti formativi approvati dagli Fondi inteprofessionali.
  • Coinvolgimento dei dipendenti per l’acquisizione di nuove compete

Di conseguenza la documentazione richiesta consiste in:

  • Accordo collettivo sottoscritto;
  • Piano formativo dettagliato;
  • Documentazione relativa ai dipendenti coinvolti.

 

IL NOSTRO SERVIZIO

  • Simulazione valore del finanziamento ottenibile per l’azienda.
  • Redazione con l’azienda di un piano formativo al fine di identificare le aree di competenza da sviluppare e i corsi da far seguire ai dipendenti coinvolti.
  • Supporto all’azienda nella compilazione del la domanda di finanziamento, fornendo tutte le informazioni richieste nel modulo e presentazione della domanda sui siti ministeriali entro le scadenze stabilite.
  • Redazione Progetto Formativo da presentare ai Fondi Interprofessionali;
  • Erogazione ai dipendenti della formazione prevista dal piano formativo mediante il supporto di docenti qualificati.
  • Rendicontazione delle attività formative.

E’ bene ricordare che ciascun datore di lavoro può presentare una singola istanza  con un unico progetto formativo.

 

 

COSA SERVE

Per l'inserimento delle domande sono necessarie le seguenti informazioni:

  • Disponibilità del datore di lavoro o suo collaboratore delegato per l’utilizzo dello SPID per caricare la domanda sul portale dedicato;
  • Dati anagrafici del datore di lavoro e visura camerale azienda;
  • Accordo collettivo di rimodulazione dell’orario di lavoro;
  • Progetto formativo da condividere con le parti sociali e con i Fondi Inteprofessionali;
  • Dettaglio dei lavoratori coinvolti (codici fiscali, numero delle ore di riduzione dell’orario di lavoro finalizzate alla formazione e valore del costo del lavoro stimato in base a quanto stabilito dal decreto e dall’Avviso).

Per ulteriori informazioni potete contattarci al tel. 393-9565438  oppure via mail a globalform@gsec.it.


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