GESTIONE DEL RISCHIO DI CRISI D’IMPRESA

COS’E’


Il Modello di Gestione dei Rischi di Crisi di Impresa è sviluppato nel rispetto del Codice della Crisi di Impresa e dell’Insolvenza (D.lgs. 14/2019), aggiornato alle modificazioni contenute nel D.lgs. 17 giugno 2022, n. 83 e nel D.L. 21 giugno 2022, n. 73, convertito in L. 04 agosto 2022, n. 122, con l’intento di coadiuvare l’imprenditore nella tempestiva rilevazione di segnali di rischio di crisi d’impresa e, eventualmente, di individuare gli strumenti correttivi più idonei a scongiurare l’insorgere dello stato di crisi e consentire la continuazione dell’attività di impresa. La valutazione e gestione del rischio viene effettuata in conformità alla norma ISO 31000:2018.



PERCHE’ 


Premessa la normalizzazione della crisi nell’arco della vita dell’impresa, il Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza (CCII) pone preliminarmente l’attenzione sugli strumenti idonei ad effettuare valutazioni tempestive, fondate su dati e informazioni di carattere prospettico, tali da prevenire l’ingenerare di uno stato di crisi. L’imprenditore  ha  il  dovere  di  dotare  l’azienda  di  adeguate  misure  e  di  assetti  al  fine  di  rilevare tempestivamente la crisi d’impresa. La gestione del rischio di crisi d’impresa significa creare e proteggere valore nell’organizzazione. Lo scopo è quello di migliorare le prestazioni, incoraggiare l’innovazione e favorire la realizzazione degli obiettivi. 


A CHI E’ RIVOLTO


La Gestione del rischio di crisi d’impresa è applicabile a tutte le imprese, indipendentemente dalle dimensioni.


QUALE UTILITA’



In virtù delle specifiche caratteristiche dell’organizzazione, il Modello di Gestione valuterà l’adeguatezza dell'assetto organizzativo, amministrativo e contabile esistente oltre che la sussistenza degli indicatori della crisi previsti dal CCII e, conseguentemente, consentirà di porre rimedio tempestivamente ad eventuali lacune. L’intervento tempestivo eviterà, o quantomeno ridurrà al minimo, l’insorgere di fenomeni di crisi d’impresa che potranno sfociare nell’irreversibile stato di insolvenza. Il principale beneficio consiste nel consentire la continuazione dell’attività di impresa, con tutto ciò che naturalmente ne consegue dal punto di vista economico e finanziario oltre che reputazionale.

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